mercoledì 4 maggio 2011

Categorizzazione dei tea

Introduzione

In genere i tea si possono distinguere per gradi di qualità, origine di produzione, colore e forma delle foglie, colore, profumo e sapore del liquore (cioè del liquido di infusione).

Le sotto-categorie più ampie, però, si basano sulla tecnica di fermentazione, da cui: tea neri e tea verdi.
La fermentazione agisce su più di trecento molecole organiche che ossidandosi possono produrre fino a cinquecento diverse altre molecole organiche che caratterizzano un tea per il suo aroma, il sapore, la consistenza e tutta un'altra serie di peculiarità gastronomiche (e salutari).
Tale tecnica deve però essere effettuata ad arte perchè se l'ossidazione avviene fuori controllo, allora si producono sostanze che al contrario rendono il tea di basse qualità gastronomiche e senza effetti salutari.
Questo in particolare vale per gli Oolong.

Naturalmente una buona fermentazione non è l'unica cosa che distingue tra un tea di qualità e uno scadente, importante è anche l'origine della materia prima, cioè le foglie della pianta del tea e quindi l'aspetto ortocultifero.


Vedremo nei prossimi post di entrare maggiormente nello specifico.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono soggetti a moderazione umana, e non vengono pubblicati automaticamente.